IED, Milano. Anno accademico 2009-2010
Cattedra di sociologia.
(Esercitazioni)
**********************************
Esercitazione numero tre.
“Un nuovo museo delle arti per Gotham City.”
Ètienne-Louis Boullée (1728-1799), Claude-Nicolas Ledoux (1736- 1806), Jean-Jacques Lequeu (1757-1826) sono universalmente conosciuti come i maestri dell’architettura visionaria.
Il clima culturale in cui operarono è il neo-classicismo, l’epoca, detta dei Lumi – la stagione dell’Enciclopedia – quella in cui maturarono i germi della modernità, vale a dire, di una coscienza della singolarità di un tempo che sa che il proprio passato non rinvia più a nulla.
Furono dei rivoluzionari e degli innovatori, la loro architettura si muove dentro una cornice sociale, culturale, economica e politica ricca d’invenzioni e di speranze. Sono stati sublimi e pittoreschi, hanno ripensato lo spazio come se fosse una materia letteraria, gli edifici come se fossero ombre e luci, simboli e documenti, relazioni di parti e potenza del tutto.
Ancora oggi la loro opera è considerata con rispetto ed ammirazione e non è difficile ritrarne gli stilemi là dove le nuove forme di arte sono state messe alla prova dall’immaginazione, dal romanzo, al fumetto, al cinema. Valga per tutti l’ossessione del protagonista del film di Peter Greenaway, Il ventre dell’architetto, per l’opera di Boullée o la ricostruzione digitale della sua Biblioteca Reale nel film Al di là dei sogni.
Conosciamo Gotham City dal 1940, è la città di Batman. Ci sono molte leggende sulla fondazione di questa città che è l’altra faccia di New York o, meglio, di Manhattan dopo la mezzanotte in un freddo giorno di Novembre. Una città gotica ricca di elementi tratti dall’Art Nouveau, dalla polis greca, dall’International Style degli architetti educati dai congressi del CIAM al razionalismo e al funzionalismo.
Gotham City è una città ricca, corrotta, crudele ed abitata da supereroi, ha molti monumenti, tre quotidiani ed istituzioni di prestigio, dal Wayne Memorial Clock Tower al Madame Soleil’s Wax Museum, dalla galleria Parkhurst al Gotham Arts Centre.
Tra questi spicca il Flugelheim Museum, un edificio imponente, cupo e feroce il cui ingresso ricorda il muso di una locomotiva. Un edificio che Anton Furst, il suo ideatore, definisce come uno dei più belli di questa città, ispirato all’opera dell’architetto viennese Otto Wagner (1841-1918), il progettista, tra l’altro, della Steinhof Kirche.
Gotham City però, come tutte le città vive, ha bisogno di un nuovo museo che rifletta le inedite forme d’arte del XXI secolo.
***
L’obiettivo dell’esercitazione è di progettare un nuovo museo per Gotham City che prenda spunto dall’opera degli architetti visionari francesi del XVIII secolo. Scegliere il luogo e schizzarne un quadro d’insieme.
Ogni gruppo può sviluppare l’idea di questo museo con il mezzo espressivo che meglio ritiene opportuno, disegno, foto, fumetto, collage, immagine elaborata per via elettronica.
L’elaborato dovrà essere consegnato in copia su dischetto, accompagnato da una breve relazione esplicativa.
Non sono accettati altri supporti.